Passeggiare tra le zone umide della Sardegna è sempre un’esperienza travolgente.
Passeggiare tra le risaie della Sardegna lo è altrettanto.
Godere dei suoni della natura, dei suoi colori e di tutti i suoi abitanti ha sempre un effetto positivo sull’essere umano. Oltre ai numerosi avvistamenti di molte specie diverse di uccelli, lungo il cammino percorribile a piedi o anche in bicicletta, si possono incontrare lepri, tante libellule e piccole rane. Durante il periodo dell’allagamento poi si rimane affascinati dal suggestivo gioco di specchi nelle risaie che riflettono nuvole, uccelli, alberi e tramonti indimenticabili.
Qualche giorno fa, proprio nella sponda di una risaia all’interno della nostra azienda abbiamo fatto una piacevole scoperta: tanti nidi di cavalieri d’Italia e vicino ad essi madri e pulcini.
I cavalieri d’Italia sono uccelli acquatici di piccole dimensioni caratterizzati da un aspetto elegante conferito dalle loro lunghe zampe rosa/rosse (che possono raggiungere i 30 cm di lunghezza). I loro habitat preferiti sono le paludi, le lagune, le zone umide e si adattano facilmente anche ad ambienti come risaie e saline. Si nutrono di insetti, molluschi e vermi, insomma, nelle risaie trovano tanto cibo e per questo ormai sono una presenza fissa.
Grazie al clima e ai tanti progetti volti alla gestione sostenibile delle zone umide, come quelli della Fondazione MEDSEA (con la quale collaboriamo al progetto di cooperazione internazionale Maristanis per la tutela e la guida integrata delle zone umide costiere del Golfo di Oristano), in Sardegna ormai si sono stabilizzati tutto l’anno e nidificano periodicamente dimostrandosi meno timorosi nei confronti dell’uomo anno dopo anno.
La loro nidificazione nelle risaie è un riscontro positivo di quotidiana coesistenza tra le coltivazioni innovative e digitali e la natura, dove ci si rispetta a vicenda dimostrando che le cose stanno andando nella giusta direzione per garantire un futuro sempre più rispettoso dell’ambiente attraverso una agricoltura sostenibile.